Le cucine componibili sono molto di più di un trend o una semplice scelta d’arredo, perché acquistare una delle cucine San Marino significa scegliere la qualità made in Italy, valorizzare lo spazio e infondere alla casa una nuova energia: idee e caratteristiche di un angolo cottura e come arredare una cucina componibile piccola o grande senza poi pentirsene.
Perché puntare sulla cucina componibile
Qualunque esperto immobiliare può confermare che il valore di un immobile abitativo si può evincere da due stanze specifiche: il bagno e la cucina. Di solito, si tende a curare questi due ambienti, ordinando mobili su misura e curando le finiture. Per questo le cucine componibili sono molto gettonate. Comprare una cucina componibile significa valorizzare lo spazio in quanto è in grado di esaltare il vero potenziale del locale grazie alla sua versatilità.
Per una cucina, la versatilità è data da vari fattori. Ad esempio, le cucine San Marino hanno delle soluzioni idonee a misura di spazio, per ogni budget e per ogni esperienza d’uso. Ci sono cucine con isola o penisola, cucine economiche e piccole, cucine lineari e angolari. Ogni angolo cottura è adattabile e permette di confrontarsi con una ampia scelta dei materiali, dei mobili, della configurazione delle sue componenti e addirittura scegliere gli elettrodomestici può influire sul valore dell’intera casa. La cucina componibile perfetta, però, potrebbe non essere quella dei propri sogni.
Cucina su misura, le ultime tendenze
Quali sono le ultime novità quando si parla di modelli cucine componibili? Sicuramente, una caratteristica intramontabile per chi sceglie un design italiano sono gli arredi di qualità e funzionali al centro della casa. Altra parte fondamentale è la scelta dello stile e mantenerlo tale. Certo, si possono aggiungere accessori per personalizzare il tutto rendendo l’ambiente originale, ma il concetto di base deve essere rispettato alla lettera per non cadere in errore.
Ad esempio, uno stile moderno è pratico e semplice allo stesso tempo. Una cucina componibile di questo tipo è caratterizzata da linee sobrie ed elementi di arredo molto funzionali. L’ordine e le linee pulite e sobrie si traducono in tessuti monocromatici e nuance tenui come bianco, beige e grigio. I toni del legno è una caratteristica dello stile classico, molto più decorato e accogliente rispetto allo stile precedente. I must have della cucina componibile classica sono tavoli e credenze eleganti e molto imponenti, rigorosamente di legno intagliato.
Per chi predilige lo stile vintage, può andare sul sicuro in quanto è un arredo che non passerà mai di moda. Tuttavia, non significa che si debba arredare con mobili ed elettrodomestici di una volta. In realtà, il vintage recente è una rivisitazione in stile moderno delle tendenze passate, con richiami agli Anni Cinquanta e Settanta. Il legno è il materiale che deve predominare, sia colorato sia al grezzo, decorato o intagliato. Ottima idea inserire un elemento imponente di queste epoche, oppure delle piccole decorazioni; mentre è sconsigliato focalizzare lo stile nei pavimenti e nelle piastrelle della parete della cucina.
Differenze cucina stile rustico e industriale
Lo stile rustico in una cucina componibile si può riconoscere da elementi quali il soffitto con travi in legno, pareti con colori caldi o con mattoni a vista, pavimenti in cotto ed elementi d’arredo in legno non trattato o in ferro battuto. Come mobile distintivo, senza dubbio la stufa a legna potrebbe conferire una marcia inpiù, oltre che far risparmiare sul riscaldamento. Pochi dettagli per donare alla propria cucina un tocco elegante e, al contempo, accogliente. Le linee morbide sono il must have per rendere l’ambiente molto caldo, oltre alla ripresa delle tonalità legnose in varie zone della stanza, dal pavimento alle pareti, dal mobilio ai tessuti di arredo.
Al contrario, l’industrial trasmette l’essenzialità. Infatti, è uno stile spartano e molto freddo, con poca presenza del legno massiccio. I colori prevalenti sono il bianco, il nero e il grigio, mentre il materiale predominante è l’acciaio. Le pareti, di solito, vanno lasciate grezze perché, a differenza del rustico, l’imperfezione fa tendenza.