Storia è una materia che a volte viene sottovalutata. Molto dipende anche dal modo in cui ci si approccia a questa materia. Non si tratta solamente di accumulare nozioni sul passato, ma anche e soprattutto di comprendere le cause e le successive conseguenze che hanno portato al mondo contemporaneo. Per gli studenti delle elementari questo potrebbe essere un concetto forse troppo profondo, ma sta proprio in questo la bravura e l’abilità di un docente: far capire agli alunni che lo studio della storia va oltre la semplice memorizzazione di nozioni e date.
In questo articolo troverete degli utili suggerimenti su come organizzare il programma di storia per la terza elementare, tenendo in considerazione quali sono gli argomenti principali.
La base di tutto: il tempo
Vi consigliamo di iniziare dalla base dello studio della storia, ossia il concetto stesso di tempo. Per gli studenti è fondamentale comprendere cosa sia una linea temporale. Potete iniziare con degli esercizi individuali, chiedendo a ognuno degli studenti di realizzare una propria linea temporale inserendo quelli che sono stati gli avvenimenti più importanti della loro vita.
Inoltre è utile esplorare il funzionamento del calendario e le differenze tra le principali unità di misura, come giorni mesi e anni. Una volta acquisite tutte queste competenze si può procedere con la storia vera e propria.
Che argomenti si studiano
Passiamo ora a quelli che sono gli argomenti prettamente storici che si affrontano in terza elementare. Di solito i docenti si occupano di iniziare da quella che è l’origine di tutto, ossia il Big Bang. Non è raro fare una rapida panoramica su ciò che è avvenuto prima della comparsa degli esseri umani. Parlare dei dinosauri è un argomento più strettamente legato alla biologia, ma un insegnante di storia può senza difficoltà mettere a fuoco determinati punti su temi di questo tipo.
Si arriva infine alla Preistoria, con il Paleolitico e il Neolitico, per poi affacciarsi allo studio delle civiltà più antiche, come i sumeri, i babilonesi e gli egizi. In questo modo si entra nel periodo che viene più propriamente chiamato “Storia” e di cui si iniziano ad avere documenti scritti.
Si può anche dare spazio ai miti e alle leggende di queste epoche, magari mostrando agli studenti quali sono le distinzioni tra ciò che è fantasia e ciò che invece è realtà.
Organizzare delle gite didattiche
Un docente di storia potrebbe organizzare delle gite didattiche per mostrare dal vivo musei e siti archeologici. Il nostro Paese presenta un gran numero di occasioni di questo tipo, che possono aiutare gli studenti ad avere una visione meno teorica della storia. Basta pensare a tutto ciò che hanno lasciato sul nostro territorio civiltà come quella etrusca, quella greca e quella romana. Nelle città più grandi non mancano musei che ospitano reperti provenienti da tutto il mondo.
Al tempo stesso non bisogna dimenticare che anche le località più piccole spesso hanno dei siti archeologici che mostrano resti e testimonianze di un passato antico e remoto. Visitare questi luoghi potrebbe essere un’ottima opportunità per far scoprire agli alunni il passato della propria città.