Ormai tutti i limiti sono stati superati: anni fa la maggior parte dei genitori ritenevano poco opportuno mettere in mano dei propri figli al di sotto dei dieci anni un telefonino. Oggi anche i bambini al di sotto dei tre anni usa comunemente lo Smartphone o il Tablet per giocare. E’ giusto?
Bambini tecnologici
I mezzi tecnologici oggi hanno rimpiazzato abbondantemente i giochi classici dei bambini, invece di giocare con le costruzioni, con bambole e macchinine, colorare gli album per bambini, questi trascorrono molte ore della loro giornata con un Tablet, uno Smartphone o davanti al PC per giocare.
Nel migliore dei casi i bambini restano ore ed ore davanti alla TV a guardare i loro cartoni preferiti. Se da un lato bisogna anche sottolineare una certa positività di questo, dell’incremento di capacità da parte dei bambini che si riflette poi in una maggiore possibilità di affrontare il prossimo futuro, dall’altra questo è assolutamente negativo quando diventa l’attività prevalente o esclusiva del bambino.
I Consigli degli esperti mondiali
Tutti gli esperti mondiali sono concordi nel consigliare almeno 9-11 ore di sonno ai bambini, almeno un’ora di attività fisica e il limite massimo di due ore davanti allo schermo di Tablet, Smartphone e affini.
Questi consigli sono messi in pratica dai genitori? I dubbi sono legittimi. Per diversi motivi, per impegni di vario genere, i lavori in casa, impegni lavorativi eccetera, troppo spesso lasciamo i nostri figli attaccati al Tablet per troppe ore al giorno. Certo, se fosse per loro, non farebbero altro tutto il giorno, i giochi sono attraenti e li prendono completamente.
Studi recenti hanno evidenziato che in media i bambini tra 8 e 11 anni dormono troppo poco nel 50% dei casi e solo il 37% di loro trascorrono meno di due ore al giorno davanti allo schermo a giocare. Allo stesso modo è stato evidenziato come solo il 18% fa almeno un’ora di attività fisica al giorno.
Esistono ripercussioni di tutto questo sulla salute dei bambini, sul loro sviluppo psico-fisico? Gli esperti hanno tentato di dare una risposta anche a questo interrogativo.
Le ripercussioni sui bambini
Lo sviluppo cognitivo corretto viene inficiato almeno in parte dalle ore di sonno insufficienti e dalla scarsa attività fisica ma il terzo fattore, le ore passate con Tablet e Smartphone è quello che maggiormente incide sullo sviluppo cognitivo.
Tutto questo non è solo un’opinione teorizzata ma senza il conforto di dati ma è il frutto di una seria ricerca di scienziati che hanno sottoposto oltre 4.500 bambini a test facendo un confronto tra chi segue le indicazioni degli esperti di cui abbiamo detto sopra e chi, al contrario, no arrivando a determinare differenze di carattere cognitivo tra i due gruppi sottoposti allo studio
Se questo ha l’influenza dimostrata sui bambini già un po’ cresciuti come sono quelli tra 8 e 11 anni oggetto dello studio, quali possono essere gli affetti su bambini decisamente più piccoli in cui il cervello è ancora di più in formazione?
Per questo vi è una notevole preoccupazione degli esperti rispetto ai bambini di tre anni o anche meno che hanno tra le loro mani Tablet e Smartphone per diverse ore al giorno, di fatto una Baby Sitter digitale.
Le responsabilità dei genitori
Certo, è comodo tenere buono il bambino mentre si è indaffarati in varie faccende lasciandoli con Tablet e Smartphone in mano a giocare però bisogna prendere coscienza che in questo modo facciamo loro del male, che occorre cercare di seguire le indicazioni degli esperti che non sono poi complicate.
Queste richiedono soltanto un minimo impegno da parte dei genitori, portare almeno un’ora al giorno i bambini a giocare ai giardinetti dove fanno attività fisica, impostare dei ritmi costanti che li portino a andare a dormire non troppo tardi in modo da rispettare le ore di sonno necessarie e soprattutto limitare l’uso della tecnologia digitale a favore di giochi manuali.