Non possiamo né vogliamo illudere nessuno: nessun cibo al mondo è in grado di sconfiggere l’artrite, se mai qualcuno scoprisse un cibo in grado di farlo, meriterebbe certo il premio Nobel per aver risolto a costo praticamente zero una patologia diffusa e spesso invalidante, l’Artrite. Non è così, purtroppo, ma alcuni cibi hanno davvero un effetto benefico in qualche misura.
Cos’è l’Artrite
L’artrite è un processo infiammatorio a carico delle articolazioni che può avere diverse causa alla base e si suddivide in diversi tipi di artrite, non tutte sono uguali e hanno tutte diverse origini.
L’artrite può avere origini autoimmuni, traumatiche, idiopatiche, infettiva, metabolica ma in ogni caso si tratta di una degenerazione o alterazione del tessuto cartilagineo che ricopre i capi ossei dell’articolazione causando sfregamento che infiamma i tessuti e ne limita la funzionalità.
Chi soffre di artrite, quindi, sente bruciore, calore e nota arrossamento e gonfiore della parte colpita. Il tutto si accompagna a rigidità dell’articolazione e riduzione o impossibilità funzionale, è quindi una patologia invalidante.
L’azione dei cibi
Data la varietà di cause dell’artrite è evidente che non in tutti i casi si possono ottenere risultati e anche laddove si ottengano saranno di diverso grado, agendo con alcuni cibi che hanno la potenzialità di alleviare quantomeno l’infiammazione svolgendo un ruolo positivo anche sul dolore.
Andiamo dunque a vedere quali alimenti ti possono essere utili ma soprattutto che devi evitare per attenuare l’infiammazione ed ottenere di conseguenza benefici, non aspettarti miracoli ma almeno un miglioramento del quadro è possibile.
Il Glutine , latticini e olio
Il Glutine è una sostanza contenuta soprattutto nel grano ma anche in tanti altri alimenti. Nei soggetti affetti da Celiachia o intolleranza al glutine, l’intestino assorbe tossine che disperde nell’organismo. Queste provocano infiammazioni che si possono localizzare alle articolazioni peggiorando il quadro dell’artrite.
I latticini contengono caseina, una proteina capace di provocare infiammazioni nell’organismo. Le persone che iniziano a seguire una dieta Vegana, priva di latte e che soffrono di artrosi trovano giovamento da questa nuova alimentazione, si sentono più attivi anche grazie all’attenuazione dei sintomi.
L’olio non deve assolutamente essere demonizzato, né nel senso di un’eventuale dieta dimagrante né per l’effetto negativo che può avere sull’artrite ma soltanto se lo si assume in quantità eccessive. Una modesta quantità d’olio non incide negativamente sull’artrite ed è necessaria all’organismo, soprattutto se extra vergine d’oliva.
Altri cibi sconsigliati
Altri alimenti sono sconsigliati per l’artrite ma in realtà sono sconsigliati in generale: parliamo dell’eccesso di carboidrati soprattutto quelli raffinati, da preferire quelli integrali ma anche i fritti, il cibo “spazzatura” in generale, lo zucchero e gli alcoolici.
Un discorso a parte è per i cibi che contengono Solanina, una proteina dotata di tossicità che peggiora anche l’artrite. Questa si trova soprattutto nelle patate, maggiormente quelle colte ancora immature, piccole, le patate novelle soprattutto.
La solanina si trova però anche nelle melanzane, nei pomodori e nei peperoni. Siccome la Solanina nelle patate si concentra particolarmente nella buccia, da evitare assolutamente il consumo di patate con la buccia, in particolare se questa presenta una colorazione tendente al verdastro, indice di una maggiore concentrazione di Solanina.
Cibi benefici per l’artrite
Ampiamente consigliati per ottenere benefici per l’Artrite i cibi a base di soia ma anche i broccoli, il cavolo e il cavolfiore, ricchi di antiossidanti. altrettanto utili le ciliegie, gli agrumi e il te verde.
Si tratta di cibi tutti con poteri antiossidanti e che contrastano le tossine che si trovano nel corpo, con azione lenitiva sull’infiammazione in generale, quindi anche benefici nei casi di artrite.
Naturalmente non agiscono direttamente né a contrasto dei batteri che sono alla base delle artriti infettive né sulle forme traumatiche ma l’azione antinfiammatoria è tale da consentire un’attenuazione del dolore.